Absenthia – Novecento (atto primo)

Absenthia – Novecento (atto primo)

Il disco

  • Etichetta:Autoprodotto
  • Città:Vicenza
  • Genere:Folk Rock
  • Line Up:
    • Igor D'Aoconte (voce)
    • Paolo Miotti (chitarra)
    • Enrico Baù (tastiere)
    • Alberto Saccozza (basso)
    • Massimiliano Piazzon (batteria)
Absenthia – Novecento (atto primo)

Li avevamo lasciati con un album ispirato alla storia dell’antica Roma, e col loro secondo album i vicentini Absenthia tornano a mostrare un certo interesse per la storia. Novecento – Atto primo è, infatti, un album in cui la band canta delle ombre e delle luci della contemporaneità.

E lo fanno rivisitando con sottile e drammatica ironia la fiaba di Biancaneve e i sette nani (in cui Lady White non viene avvelenata da una mela, ma da un cancro incurabile), reinterpretando poeticamente i problemi legati alle crisi economiche e politiche (Troika, I fiori di damasco), o descrivendo gli orrori atomici sorti di pari passo con il degenerare della ricerca tecnologica (La Prima Ombra, Alba Elettrica). E non è un caso che la copertina dell’album richiami in modo minimalista l’orologio dell’apocalisse, creazione e simbolo del “Bulletin of the Atomic Scientists” dell’Università di Chicago.

Trovano spazio anche le voci di singole figure, come nel brano La regina della noia, in cui si parla della banalizzazione da opinionista di talk show di quelli che la band definisce “atteggiamenti ideologici genericamente ispirati ai valori più alti del socialismo”.

O come in  La voce di Neda, dedicato alla manifestante Neda Salehi Agha-Soltan morta nel 2009 durante le proteste seguite alla vittoria di Ahmadinezhād dopo le elezioni iraniane. Donna soprannominata “la voce dell’Iran” (lo stesso nome “Neda” significa “voce” in persiano) e oggi considerata un simbolo dai movimenti che combattono contro i regimi islamici in nome della democrazia. Un accostamento che, come dichiara la stessa band, segue l’esempio del Francesco Guccini de Il Sociale e l e l’Antisociale.

In tutto questo, la formula musicale degli Absenthia resta quella già sperimentata nel loro precedente album …TENEBRAE VINCUNT : un metal che attinge a piene mani dal progressive rock italiano e dalla tradizione del grande cantautorato italiano. Ma, con questo nuovo lavoro, il linguaggio musicale della band si spinge verso una direzione più strettamente metal: le sonorità si fanno più dure, e abbondano passaggi che richiamano al “symphonic metal” più epicheggiante. Il risultato di questa scelta è duplice: da un lato, l’album riesce nel prender forma in un’unica opera compatta e ben definita; d’altra parte l’occasionale emergere di cliché propri del symphonic metal (primo fra tutti, l’uso massiccio e onnipresente di archi percussivi) rischia di sminuire l’originalità delle scelte d’arrangiamento della band.

Sotto questo punto di vista i pezzi più riusciti sembrano essere Lady White, in cui le melodie degli archi staccati e di un suono percussivo elettronico simil-marimba esaltano il carattere tragicomico del brano; o Troika, in cui una fisarmonica si inserisce per dare un leggero tocco est-europeo all’arrangiamento.

Nel complesso Novecento – Atto primo non è un lavoro di facile ascolto. Probabilmente è difficile digerirne il primo impatto. Musicalmente l’album richiede di essere ascoltato più volte, poiché cela numerose finezze musicali che meritano d’esser colte. Le tematiche dei brani, legate ad argomenti anche piuttosto complessi, sono trattate in testi di comprensione non certo facile o immediata. Anzi, possono risultare a tratti piuttosto complessi considerando che nel booklet è assente una qualsiasi spiegazione del loro significato (per ovviare a questo problema basta però andare sulle Informazioni della pagina facebook della band).

Quindi, se volete ascoltare quest’album, dovrete avere la pazienza di dedicare il giusto tempo al suo ascolto. Ma possiamo garantirvelo: sarete pienamente ripagati dello sforzo! Nel frattempo, noi restiamo in attesa del secondo atto di Novecento.

Tracklist

  1. La Prima Ombra - 3'31"
  2. Lady White - 3'52"
  3. La Regina Della Noia - 3'04"
  4. La Voce Di Neda - 4'52"
  5. Alba Elettrica - 4'25"
  6. La Troika - 8'10"
  7. I Fiori Di Damasco (on CD only) - 4'53"
  • Valutazione: 8 / 10