Vallorch – Neverfade

Vallorch – Neverfade

Il disco

  • Etichetta:Moonlight Records
  • Città:Venezia
  • Genere:Folk Metal
  • Line Up:
    • Sara Tacchetto (Voce)
    • Matteo Patuelli (Chitarra, Voce)
    • Leonardo Dalla Via (Basso, Voce)
    • Andrea Rampin (Cornamusa, Fisarmonica, Tin e Low Whistles)
    • Martina Mezzalira (Violino)
    • Massimo Benetazzo (Batteria)
    • Marco Munari (Chitarra)
Vallorch – Neverfade

Neverfade è il primo album dei Vallorch, band folk-metal veneziana che già aveva prodotto nel 2012 l’EP “Stories of north”, del quale potete trovare la recensione di Chiara Rovesti qui. Tre dei tredici brani dell’album erano già presenti nell’EP: “Voices of north”, “Silence Oblivion” e “The end”, nonostante questi ultimi due presentino testi leggermente modificati per essere adattati all’atmosfera “cimbrica” dell’album. La band ripesca a piene mani dalla mitologia e dalle leggende popolari, con particolare attenzione al folklore cimbrico e celtico. Sono reinterpretate in chiave personale figure come il nano Fialar o la creatura acquatica nota come Anguana. E non manca un brano in italiano, che trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera onirica e fiabesca ripercorrendo la vicenda di “Alice nel paese delle meraviglie”. Vi sono inoltre tre brani musicali che sembrano quasi svolgere il ruolo di “intermezzi” (“Night Fades” e “Join The Dance” introducono rispettivamente “Voices Of North” e “Fialar”, mentre autonomo è “Storiele”). Numerosi sono anche i richiami a topoi letterari come battaglie o foreste incantate.

Parliamo ora della musica. Il primo aggettivo che viene in mente ascoltando questo lavoro è “ballabile”. Melodie orecchiabili e ritmi accattivanti si mescolano ad un sound epico e aggressivo, rendendo queste musiche ottime per la danza e/o per il pogo. Ottimamente riusciti anche i giochi di alternanza tra canto pulito e growl, che riescono a dare un’ottima enfasi ai testi. Tutte tecniche compositive molto comuni nel folk-metal contemporaneo, ma in Neverfade non c’è nulla che rischi di suonare noioso o scontato. Anzi, il risultato finale è molto coinvolgente e veramente divertente da ascoltare. Credo di poter dire che questo album presenta alcuni elementi che lo avvicinano molto anche al Viking, sia sul piano testuale che su quello musicale. L’unica pecca è il mixaggio finale, che rischia di non valorizzare la voce di Sara e gli strumenti più “folkloristici” come meriterebbero.

Tracklist

  1. Night Fades
  2. Voices of North
  3. Join the Dance!
  4. Fialar
  5. Endless Hunt
  6. Sylvan Oath
  7. Störiele
  8. Silence Oblivion
  9. Anguana
  10. Leave a Whisper
  11. The End
  12. ...A New Light Rises
  13. Il Fuggevol Sogno
  • Valutazione: 8 / 10