Il disco
- Etichetta:AFM Records
- Città:Sacile
- Genere:Power Folk Metal
- Line Up:
- Damna (voce)
- Aydan (chitarra)
- Rafahel (chitarra)
- Lethien (violino)
- Jakob (basso)
- Symohn (batteria)
Gli Elvenking dovrebbero dedicarsi direttamente al power.
Non è una critica, ma una constatazione. The Pagan Manifesto, l’ultimo lavoro di Damna e compagni, dimostra una competenza in quel campo che a un ascoltatore come me, proveniente da esperienze molto contrastanti con la loro musica, ha onestamente stupito. La capacità nello scrivere ritornelli accattivanti e una influenza compositiva vagamente mitteleuropea (Blind Guardian, e soprattutto Edguy/Avantasia sono evidenti in lavori come Towards The Shores o King Of The Elves, in cui si vede anche un’apparizione di Amanda Somerville) si unisce perfettamente agli inserti più folk, e a quella maturazione che aspetto da anni per giudicare definitivamente il gruppo: sembra ci sia la decisione di mettersi a spingere di più sull’acceleratore, e questo è un bene.
Ma come ho detto, a mio parere dovrebbero spingere più lungo il tratto del power. Come fanno in Twilight of Magic, un esempio di quel modo tutto italiano di intendere il power dimostrato da gruppi come Trick Or Treat, che unisce linee vocali molto pulite a melodie chitarristiche trascinanti; o Moonbeam Stone Circle, dove l’aggressività è realizzata piegando queste strutture a un fine più cupo, mantenendosi però quasi sempre all’interno del genere. Quando decidono di mettersi a variare direttamente con inserti death, ad esempio in Witches Gather, i risultati sono molto meno convincenti, e sembra quasi che giochino contro il loro stesso istinto. Se prendiamo la già citata King Of The Elves, abbiamo un brano in cui un ritornello power incisivo si unisce a ottime linee vocali e passaggi folkeggianti, con tentate derivazioni “estreme” che non si inseriscono in modo molto naturale nel contesto della mentalità del gruppo (almeno in questo album: ai tempi di The Scythe, l’idea di giocare col death era strutturale). Sommiamo a questo il fatto che la canzone dura 12-13 minuti (!), e l’impressione che resta è della voglia di inserire troppa roba nello stesso lavoro, mettendo insieme elementi eccezionali e elementi solamente accettabili.
Questa frase riassume la mia opinione dell’intero album: quando si concentrano su quello che riescono a fare meglio i risultati sono straordinari, quando decidono di mischiare le carte in tavola sono poco sopra la media. Per fortuna gli Elvenking sembrano rendersene conto, e questi momenti sono relativamente rari: The Pagan Manifesto è un ottimo lavoro power folk con alcune occasionali leggere cadute, e il mio disco preferito del gruppo finora. Se la parabola ascendente continua, mi aspetto grandi cose.
Tracklist
- The Manifesto
- King Of The Elves
- Elvenlegions
- the Druid Ritual Of Oak
- Moonbeam Stone Circle
- The Solitaire
- Towards The Shores
- Pagan Revolution
- Grandier’s Funeral Pyre
- Twilight Of Magic
- Black Roses For The Wicked One
- Witches Gathe
- Valutazione: 8 / 10