Il disco
- Etichetta:Rockshots Records
- Città:Torino (Italia)
- Genere:Heavy Metal
- Line Up:
- Falloppio (voce)
- Strega (chitarra)
- Flober (batteria)
- Allo (basso)
- Za (chitarra)
Ci sono voluti 14 anni perché le Trombe di Falloppio tornassero a regalare un nuovo disco a vecchi fans sempre pronti a cantare a squarciagola Duna Bianca accalcati (anzi, assembrati) sotto un palco e a giovani fans da rieducare all’umorismo dopo decenni di tremende trasmissioni televisive. Il momento è però giunto, e le aspettative non sono andate deluse.
La band si presenta infatti con buona parte degli elementi originali (Falloppio, Strega, Flober), un veterano (Allo) e un nuovo innesto (Za) sfoggiando uno stato di forma smagliante sia dal punto di vista creativo che per quanto riguarda le singole performance, condizione ulteriormente sostenuta da una produzione potentissima che valorizza ogni nota (per la precisione, il disco è stato registrato, editato e mixato da Marco Strega ai Domus Janas Drogheria Musicale Sepolcreta e masterizzato da Christian Ice ai Temple Of Noise Recording Studios).
La tracklist è caratterizzata da un continuo spaziare fra hard rock e heavy metal che si esprime al meglio nell’indimenticabile Folletto (dal ritornello che non esce più dalla testa), nella travolgente Subbuteo (la nuova dimensione dell’heavy-pop) e nell’autobiografica Quattro Assi (con cui tutti, artisti o no, prima o poi dovremo confrontarci), mentre per quanto riguarda le liriche la tradizione falloppiana viene rispettata con ortodossia – è il caso di dirlo – quasi religiosa. L’ascolto delle undici tracce (a cui si aggiunge la versione edit di Fedetz) innesca inoltre uno stimolante esercizio che consiste nell’indovinare le numerosissime citazioni in esse contenute, tanto varie quanto ben riuscite: per dare qualche dritta senza troppo svelare, posso accennare agli AC/DC, a Patty Pravo, ai Judas Priest, ai Black Sabbath e a Gianni Bella, assortimento apparentemente folle (ma non troppo…) a confermare che – prendendo a prestito un aforisma recentemente entrato nella leggenda – le Trombe di Falloppio ci fanno veramente «divertire e appassionare».
Che la benedizione di Padre Abarth scenda su di voi, e con voi rimanga Fedetz.
Tracklist
- Beppe La Bambola – 4’10”
- Fedetz – 5’33”
- Ti Manca L'Aria – 3’39”
- Folletto – 4’11”
- Ascella Marcia – 4’49”
- Quattro Assi – 4’03”
- Subbuteo – 3’34”
- Gemme Di Pino – 3’31”
- Gastone – 4’31”
- Faccio Schifo Al Cazzo – 4’08”
- Padre Abarth (Live in Vaticano) – 6’34”
- Fedetz (Radio Edit) – 3’51”
- Giudizio: Scorpionato
- Valutazione: 8 / 10