Ho conosciuto gli svedesi Opeth nel 1996 acquistando il loro secondo album, Morningrise. La band guidata dal geniale Mikael Åkerfeldt era un’anomalia nel panorama metal, e quel disco lo mostrava chiaramente: cinque grandiose canzoni – la più breve di 10 minuti, la più lunga di oltre 20 – che contenevano di tutto: cantato growl e […]