Nati nel dicembre del 2013, i Temperance si stanno rapidamente affermando come una band di tutto rispetto all’interno dell’ambiente metal. Ed effettivamente il loro album di debutto, l’omonimo Temperance, si presenta come il lavoro di musicisti già musicalmente maturi, che ben riescono ad amalgamarsi dando vita ad una nuova formazione. Per capire come tutto ciò abbia preso vita, ho intervistato Chiara Tricarico, cantante della band.
Come sono nati il progetto Temperance, e l’omonimo vostro album di debutto?
I Temperance sono una band di recente formazione: abbiamo deciso di intraprendere questa nuova esperienza musicale insieme meno di un anno fa. In realtà ci conoscevamo già tutti da tempo, e molti di noi avevano già suonato insieme in diversi gruppi. Dopo pochissimo tempo l’album ha iniziato a prendere vita, soprattutto grazie all’incessante lavoro di songwriting di Giulio e Marco. Poi è arrivato il momento di scrivere i testi, lavoro che abbiamo svolto io, Giulio e Marco, passando lunghe nottate in studio: esperienza molto utile per creare in poco tempo un bellissimo legame. Ovviamente ogni membro della band ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo delle idee che hanno portato al nostro primo album. Grazie all’entusiasmo che ciascuno di noi ha manifestato nel corso della composizione, siamo riusciti in breve tempo a registrare l’intero full lenght, impreziosito poi dal lavoro di mixing e mastering del grande Simone Mularoni, e siamo assolutamente fieri e soddisfatti del risultato. Il contratto con Scarlet Records è arrivato subito dopo.
Nel bene o nel male, tutti i membri della band vengono da progetti musicali di livello alto.
Effettivamente, pur suonando da poco nei Temperance, abbiamo avuto tutti diverse esperienze e diverse band in passato: per esempio Giulio e Sandro hanno suonato per più di dieci anni nella power metal band Bejelit, mentre Marco è anche chitarrista dei Secret Sphere, oltre a suonare da molti anni negli Hate Tyler insieme a Luca.
Il vostro è un power metal molto melodico, costruito su armonie molto pop. Avete qualche particolare modello o influenza in particolare?
Devo dire che ciascun elemento della band ha gusti musicali molto variegati, che vanno dalla musica classica, al pop, al folk, al metal estremo… L’idea alla base del nostro progetto è quella di mescolare nelle nostre canzoni ogni genere musicale di nostro gradimento, senza volerci ingabbiare in determinati canoni. Cerchiamo però di mantenere delle solide basi metal, poiché è il genere che più ci accomuna.
Giovedì 26 giugno avete aperto al concerto dei Within Temptation a Milano. Com’è stato accolto il vostro show dal pubblico?
La serata del 26 giugno si è rivelata davvero un’esperienza fantastica, e gran parte del merito va proprio al pubblico che ci ha trasmesso una immensa carica: è stato bellissimo vedere che molti già sapevano le nostre canzoni, e cantavano i testi a squarciagola. Anche chi non ci conosceva ha partecipato attivamente: davvero un bellissimo impatto! Che dire? E’ stato davvero un onore suonare davanti ad un pubblico così coinvolto, oltre che, ovviamente, condividere il palco con una band di grande fama e professionalità come i Within Temptation (che sono uno dei miei gruppi preferiti, per giunta!).
Avete progetti già in cantiere per il futuro?
Stiamo lavorando per promuovere il nostro album al meglio, soprattutto per quanto riguarda i concerti. Infatti, suonare dal vivo è probabilmente la parte del nostro lavoro che preferiamo. Abbiamo partecipato ad alcuni festival estivi in giro per il Nord Italia, e ne abbiamo in programma altri: il 13 agosto voleremo in Sicilia per il Metal Camp Sicily. Il 22 agosto invece suoneremo “in casa”, condividendo il palco con Soul Mask ed Eternal Silence al Lido di Arona, in un concerto speciale dedicato ad un amico scomparso. A settembre ci saranno invece diverse date in Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, ed altri shows verranno annunciati presto sul nostro sito e sulla nostra pagina facebook!